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Bonus caldaie 2024


L'anno 2024 offre diverse agevolazioni per la sostituzione degli impianti termici. Il bonus caldaie permette di ottenere una detrazione fiscale, con aliquote e regole diverse a seconda del tipo di edificio in cui vengono eseguiti gli interventi.
 
Per gli interventi su impianti termici condominiali, nel 2024 è possibile usufruire del Superbonus caldaie, che prevede un'aliquota del 70%. Questo bonus agevola la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con un'efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013. La detrazione viene calcolata su un tetto di spesa di 20mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari nell'edificio fino a 8 unità, e di 15mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari negli edifici con più di 8 unità. Il Superbonus caldaie può essere fruito solo come detrazione fiscale Irpef in 4 anni.
 
Nelle singole unità immobiliari, come case unifamiliari o appartamenti, la sostituzione della caldaia può essere agevolata con l'ecobonus caldaie. L'aliquota varia a seconda dei componenti installati e dei risultati in termini di miglioramento energetico. La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A ha un'aliquota del 50% e un tetto di spesa di 30mila euro. Se contestualmente alla sostituzione viene installato un sistema di termoregolazione evoluto, l'aliquota sale al 65% con lo stesso tetto di spesa. Se invece si opta per pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia, l'aliquota rimane al 65% con il tetto di spesa di 30mila euro. L'ecobonus caldaie può essere fruito sia come detrazione Irpef che Ires da parte di persone fisiche, enti non commerciali, professionisti e titolari di reddito di impresa.
 
Per gli interventi in condominio, l'ecobonus caldaie è calcolato sul tetto di spesa determinato moltiplicando 40mila euro per il numero di unità immobiliari nell'edificio. Se, inoltre, il miglioramento energetico conseguito con l'intervento raggiunge almeno la qualità media stabilita dal DM del giugno 2015, l'aliquota del bonus sale al 75%. Anche l'ecobonus caldaie in condominio è fruito come detrazione fiscale Irpef per 10 anni e non è possibile ottenere sconti in fattura o cessione del credito.
 
È inoltre possibile usufruire del bonus ristrutturazioni per la sostituzione degli impianti termici con caldaie a condensazione e pompe di calore, sia in condominio che nelle singole unità immobiliari. In questo caso, l'aliquota del bonus caldaie è del 50%, con un tetto di spesa di 96mila euro per unità immobiliare fino al 31 dicembre 2024. A partire dal 1° gennaio 2025, l'aliquota scenderà al 36% e il tetto di spesa a 48mila euro.



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